Progetti Peer Education

   

peer

Il progetto prevede :

intervento dei peer educator nelle classi seconde, sulle tematiche legate alla sessualità, all’AIDS e alle infezioni sessualmente trasmissibili.
L’intervento dei peer educator nelle classi seconde ha il seguente obiettivo:

  • fornire gli strumenti conoscitivi essenziali per strutturare un intervento sistematico sulla prevenzione dal rischio della trasmissione del virus Hiv e delle Infezioni Trasmesse Sessualmente, centrato sulla relazione quotidiana insegnanti- studenti e sulla relazione fra pari studenti-studenti. 
    Destinatari: tutti gli studenti delle classi seconde e i peer delle classi terze.
    Metodo: Il metodo didattico proposto è fondato sulla premessa che un efficace intervento sulla prevenzione non può esaurirsi ai soli aspetti informativi, ma deve far leva sui fattori relazionali educativi e generazionali al fine di promuovere l’effettiva adozione da parte dei destinatari di comportamenti sicuri, corretti e responsabili.
    L’intervento nel suo complesso si fonda pertanto sui seguenti fattori:
  • l’individuazione dei “peer educator”, cioè studenti  scelti in base alla loro disponibilità  e su segnalazione dei docenti , che vengono formati per gestire autonomamente gli interventi. Per rispettare i principi teorici ispiratori della “peer education”, i ragazzi coinvolti in questa fase  devono avere almeno un anno in più rispetto a quelli delle classi in cui si prevede di effettuare l’intervento;
  • la formazione degli insegnanti sui contenuti della prevenzione;
  • l’interazione dei “peer-educator” e degli insegnanti nei confronti degli studenti;
  • l’ausilio di tecniche didattiche non convenzionali quali il gioco di ruolo e il gioco di simulazione.
  • Fasi:
    • intervento iniziale di una coppia di peer educator (1 ora) su amore e sessualità
    • interventi inerenti ai contenuti : informazione sulle modalità di trasmissione e sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse,  Aids e sieropositività (pacchetto gestito da insegnanti e/o peer educator)
    • intervento conclusivo di verifica a cura di una coppia di peer educator (2 ore) 

PROGETTO GAP

La formazione prevede  tre incontri di formazione e due di rinforzo

  • 1° incontro: Accoglienza, il tema del gioco ludico, alcuni cenni al gioco d’azzardo con dati nazionali e territoriali.
  • 2° incontro: intervento dell’esperto sul tema gioco d’azzardo
  • 3° incontro: progettazione degli interventi in classe
  • 4° incontro: simulazione tecniche di conduzione
  • 5° simulazioni finale degli interventi

La formazione si svolge in orario extrascolastico.

AUSER

Obiettivi:

  • educare alla solidarietà nei confronti degli anziani e delle fasce deboli
  • stimolare ad una cittadinanza più attiva
  • aiutare in modo pratico le suddette fasce 
  • Gli studenti sono stati formati a scuola dalla psicologa dott.ssa Cupia e la maggior parte ha svolto attività presso case private e case di riposo.

AUSER- ALFABETIZZAZIONE DIGITALE

Corsi finalizzati all’utilizzo base di computer, smartphones e tablets, sostenuto dall’Associazione A.U.S.E.R. di Verbania – Trobaso. Il corso si basa su una breve introduzione da parte dell’insegnante, su un breve ripasso di ciò che si è spiegato nella lezione precedente e sulle domande poste dai partecipanti al corso. Una volta introdotto l’argomento, i partecipanti si esercitano con i propri computer, smartphones e tablets sostenuti ed aiutati dai ragazzi che li affiancano